Acque
Complessivamente, la superficie di acque stagnanti (laghi, stagni) si estende su 1'422 chilometri quadrati, ovvero il 3 per cento del territorio nazionale. Non è il loro numero ad essere minacciato, bensì la loro funzione di spazio vitale. In particolare, l'apporto di sostanze nutritive organiche e inorganiche e la correzione delle rive hanno causato in determinate regioni la modifica della composizione delle specie.
I corsi d'acqua (ruscelli, fiumi e sorgenti) coprono una superficie pari a 317 chilometri quadrati. Sebbene l'apporto di sostanze nutritive sia diminuito grazie a miglioramenti nel settore della protezione delle acque (aumento del numero di collegamenti a stazioni di depurazione e migliorie tecniche), dalla fine degli anni Settanta le popolazioni di pesci nelle acque stagnanti e nei corsi d'acqua hanno fatto registrare un calo globale. I fattori che hanno determinato questa evoluzione sono principalmente gli interventi antropici sui corsi d’acqua, in particolare la costruzione di dighe e di centrali idroelettriche, responsabili dei cambiamenti nella morfologia, nella portata e nei passaggi per le specie ittiche.
Rive dei laghi
La zona di contatto tra acqua e terreno è ricca di specie animali e vegetali. I canneti, ad esempio, sono l'habitat ottimale di circa 20 specie vegetali rare e minacciate e rappresenta un ecosistema ideale anche per molte specie di invertebrati e diverse specie di uccelli fortemente minacciati. L'eutrofizzazione delle acque ha avuto ripercussioni negative anche sulla vegetazione delle rive. La canna palustre, la cui crescita risulta perturbata, perde così forza di resistenza contro la spinta delle onde. A questo fenomeno si aggiungono le distruzioni meccaniche dovute ai battelli che penetrano nei canneti. Alcuni decenni fa i canneti si spingevano fino a 150 m sulla superficie dei laghi. Oggi sono scomparsi su buona parte delle rive.
Golene fluviali
Le zone golenali rappresentano solo lo 0,27 % del territorio nazionale (110 chilometri quadrati), ma ospitano più della metà di tutte le specie vegetali indigene. Molte specie animali vivono prevalentemente o esclusivamente in biotopi di tipo golenale. Tuttavia, interventi di correzione idrica (arginatura e livellamento di corsi d'acqua) e di bonifica hanno causato la scomparsa del 90 per cento delle zone golenali svizzere. Le zone restanti hanno perso il carattere tipicamente alluvionale a seguito dello sfruttamento idrico (mancanza di piene ricche di sedimenti, deflussi residuali insufficienti).
Bibliografia
- UFAFP (2002), L’ambiente in Svizzera, Politica e prospettive, Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio, Berna
- UFS (2002), L’ambiente in Svizzera, Statistiche e analisi, Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Internet
- www.environnement-suisse.ch Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio
- www.pro-natura.ch Pro Natura
- www.wwf-si.ch WWF - Sezione della Svizzera Italiana