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Mondi sommersi 2018: Abissi

Il prossimo 27 gennaio 2018  si terrà presso il Museo della pesca di Caslano, la seconda edizione di “Mondi sommersi”. La rassegna intende affiancare la comunicazione scientifica di alto livello alla didattica indirizzata ai più piccoli, con lo scopo di promuovere la conoscenza del mondo acquatico e delle creature che lo popolano.

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno crediamo in questa nuova e inconsueta formula divulgativa, varia nei contenuti e resa piacevole dallo spirito conviviale che la anima. L’entrata all’evento è libera.

L’edizione 2018 avrà come titolo “Abissi” e spazierà dalle profondità oceaniche alle più familiari- ma non meno intriganti- acque del lago Cadagno, dai fossili del vicinissimo monte San Giorgio ai mari di Marte.

Programma

14:00-15:30 Mostri degli abissi. Attività ludico-didattica per bambini e famiglie (Cristiana Barzaghi)

15:30-16:30 Pausa con merenda offerta dal Museo

16:30- 17:30 Pesci dalla profondità dei tempi: i fossili del Monte San Giorgio (Rudolf Stockar)
Proiezione PIETRE OCEANICHE (M&F Bernasconi)
Alla ricerca della vita su Marte (Tomaso Bontognali)

17:30 – 18:00 Pausa

18:00 – 19:00 Vita dal profondo degli oceani: le fumarole (Stefano Bernasconi)
Proiezione M&F Bernasconi – Lost Cities
Navigando verso una città perduta - Lost City (Stefano Bernasconi)

19:00 – 20:00 Pausa con buffet offerto dal Museo

20:00 – 21:00 Cadagno
Proiezione PIORA E IL MISTERO DEL LAGO CADAGNO (M&F Bernasconi) ca. 4min 30s
Colori e vita del Lago Cadagno (Mauro Tonolla)
Dal microscopico al macroscopico (Cristina Fragoso-Corti e Samuele Roman)

Relatori e animatori

Franca e Mauro Bernasconi
Fotografi e subacquei, organizzatori della Biennale internazionale dell’immagine subacquea dal 1997 al 2007.
http://www.maurobernasconi.ch/biennale-internaz-dellimmagine-subacquea/

Gretchen Bernasconi-Green
Professoressa di Geologia Marina al Politecnico di Zurigo e ha partecipato a numerose spedizioni di ricerca, sia con navi oceanografiche che a missioni di perforazione nell’ ambito del programma internazionale di perforazione oceanica IODP (International Ocean Drilling Program). Nel 2000 era a bordo della spedizione che scoprì nell’ oceano Atlantico le sorgenti idrotermali chiamate “Lost City”, un tipo di sorgenti calde fino ad ora sconosciuto. Nel 2015 è tornata a Lost City per una campagna di perforazioni come responsabile del progetto e della crociera.

Stefano Bernasconi
Professore di biogeochimica al Politecnico di Zurigo e studia da anni le interazioni tra i processi geologici e quelli biologici e l’evoluzione del clima sulla terra. Sin dalla loro scoperta è stato coinvolto in vari aspetti delle ricerche sulle sorgenti di Lost City. In questa conferenza i due ricercatori presenteranno una panoramica dei gli strumenti usati per l’esplorazione del mare profondo e i più recenti risultati delle loro ricerche.

Tomaso Bontognali
Geomicrobiologo che da anni studia le prime tracce di vita terrestre — fossili di microbi preservati in rocce antichissime. Attualmente lavora per ExoMars 2020, una missione progettata per cercare tracce di vita su Marte tramite una sonda robotica sviluppata dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dall’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos). Bontognali è il responsabile scientifico di uno degli strumenti che saranno a bordo del robot: una camera speciale chiamata CloseUp Imager (CLUPI) che è stata sviluppata allo Space Exploration Institute di Neuchâtel. Durante il suo intervento, Bontognali spiegherà come questo strumento, unitamente agli altri presenti sulla sonda robotica, verranno utilizzati per cercare fossili di microbi che si ipotizza possano essere esistiti miliardi di anni fa, quando laghi e mari erano presenti sulla superficie di Marte. 

Rudolf Stockar
Conservatore settore geologia-paleontologia del Museo Cantonale di storia naturale di Lugano. Resposabile scientifico degli scavi al Monte San Giorgio.

Mauro Tonolla
Professore di microbiologia alla SUPSI, responsabile del Laboratorio microbiologia applicata (lma) e docente all’Università di Ginevra Unità di microbiologia Dipartimento di biologia vegetale. Da più di trent’anni studia la microbiologia del Lago di Cadagno che rappresenta un ecosistema modello per lo studio della vita dei batteri legati al ciclo dello zolfo. La presentazione, tramite immagini colorate, sarà un percorso alla scoperta di un mondo microscopico che influenza in modo marcato la vita di tutti gli organismi di questo magnifico corpo d’acqua, compresi i pesci.

Cristina Fragoso-Corti
Microbiologa, ricercatrice alla Supsi.  Coinvolta in diversi progetti di ricerca dai funghi patogeni ai microrganismi biodeteriogeni nelle opere d’arte, nonché attiva in attività di formazione e divulgazione scientifica.

Samuele Roman
Tecnico in analisi biomediche dipl. SSS presso il laboratorio di microbiologia applicata SUPSI. Guardiano e assistente scientifico al Centro Biologia Alpina di Piora.

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