I nostri laghi offrono una buona quantità di pesce. Ma, in genere, i consumatori si rivolgono soltanto, o quasi, a quello cosiddetto «pregiato», come persico, lucioperca, trota e coregone, mentre sono piuttosto indifferenti – sempre dal profilo gastronomico – nei confronti di pesci della «classe intermedia», come tinca, carpa, luccio e agone, ed assumono anzi un atteggiamento praticamente ostile verso il «pesce bianco», come gardon, cavedano, scardola, ecc.
Non c’è affatto – ad eccezione, in parte, proprio sul Lario – una cultura del pesce di lago, mentre un tempo le specie oggigiorno piuttosto... disprezzate o comunque neglette rappresentavano il principale sostentamento per le popolazioni dei nostri paesi in riva a Ceresio, Verbano e lago di Como. Ci sono comunque incoraggianti seppur ancora timidi segnali che vanno nella direzione di incentivare il consumo di pesce locale, compreso quello meno «nobile», nella consapevolezza oltretutto che è un prodotto sano, genuino, nostrano, fresco, variegato nei gusti, ruspante e quant’altro. E ciò vale anche – sul lago di Lugano – per il tanto vituperato gardon, le cui proprietà stanno sorprendendo un buon numero di estimatori della buona cucina. Certo, non è facile vincere la tradizione secondo cui, perlopiù, ci si rivolge al pesce di mare, che però è da importazione, è surgelato, arriva da chissà dove. Il pesce di lago, insomma, si presta per una miriade di piatti deliziosi, variati, scintillanti nei gusti, originali, persino fantasiosi dal profilo del ricettario. Sul Ceresio, ad esempio, è in atto un esperimento da parte di un gruppo di pescatori semi-professionisti, che – grazie alla collaborazione fornita dallo Spaccio Ittico di Noranco – puntano decisamente ad una maggiore imprenditorialità e, soprattutto, ad un miglior sfruttamento della risorsa ittica, alla base indubbiamente di un’alimentazione equilibrata e sana, non da ultimo all’insegna della qualità del prodotto.
Anche in Italia, a cominciare dalla Lombardia, vi è una «riscoperta» dei prodotti tipici lacustri, tradizionali ed innovativi, lavorati e conservati, per il corretto sfruttamento di una risorsa rinnovabile. Si assiste così ad un crescente interesse per tutti i prodotti alimentari «tipici» «locali» «tradizionali», «biologici», grazie soprattutto ad un vasto progetto Interreg (sono coinvolte alcune province lombarde oltre al Canton Ticino), che ha per finalità proprio quella di valorizzare il pesce pescato nei nostri laghi, avendo esso tutte le potenzialità per rispondere alle caratteristiche oggi più ricercate, così da entrare a pieno titolo nei panieri dei prodotti tipici locali. L’importante è però riuscire – come si propone appunto l’impegnativo programma Interreg messo a punto da Carlo Romanò dell’Amministrazione provinciale di Como per il settore pesca e che di recente ha ottenuto il placet della Regione Lombardia – a definire meglio le caratteristiche intrinseche dei nostri pesci, il valore nutrizionale, la salubrità, l’origine, la corretta conservazione, puntando nel contempo a promuoverne la conoscenza e la qualità.
È in quest’ottica che – nel contesto di Regio Insubrica – si intende realizzare un libro di ampio respiro (autore Raimondo Locatelli che in Ticino ha già scritto diversi libri, fra cui un’autentica enciclopedia sulla pesca in Ticino, mentre l’editore è la Graficomp SA di Lugano-Pregassona) nel quale, appunto, mettere in evidenza tutta una serie di elementi per far conoscere al grande pubblico i pesci del Lario, del Verbano, del Ceresio, del lago di Varese, come pure di alcuni laghi brianzoli e del Varesotto. Si vuole privilegiare le ricette, antiche ma anche moderne, per gustare, apprezzare, esaltare il pesce insubrico, fornendo altresì tutta una serie di informazioni sulle modalità per la conservazione (fresco o congelato, in carpione, ecc.), sulla preparazione (pulizia, sfilettatura, ecc.), su come si cuoce (bollito o lessato, arrosto, fritto, alla griglia, al cartoccio, ecc.), senza dimenticare gli ingredienti, le salse, l’olio, le erbe aromatiche, i contorni, i vini, ecc.
Un libro, insomma, di informazioni semplici ma preziose per «gustare» a pieno titolo il pesce di casa, quello dei nostri laghi. Ma per realizzare il libro l’autore Raimondo Locatelli e l’editore Graficomp – che contano sulla preziosa quanto insostituibile collaborazione di esperti del settore, primi fra tutti proprio il prof. Ettore Grimaldi, il presidente dei pescatori comaschi Giovanni Guglielmetti, il dott. Carlo Romanò, ecc. – hanno estremo bisogno dell’aiuto di pescatori e non, nella speranza di ricevere un vasto campionario di ricette e consigli preziosi su come «trattare» il pesce in cucina. Devono essere ricette «nostrane», adatte per i nostri pesci. Per ogni ricetta occorre fornire i dati essenziali: per quante persone, la quantità da cucinare, i tempi di cottura, le modalità di trattamento, ecc. ecc. Ogni ricetta deve considerare anche nome, cognome, indirizzo e reperibilità (telefono o e-mail) di chi fornisce i vari menu. Sarà poi premura dell’autore sottoporre le ricette (ne attendiamo un gran numero, considerando il maggior numero possibile di specie ittiche) ad una giuria, che selezionerà le migliori, garantendo comunque che il libro (di svariate centinaia di pagine e riccamente illustrato) ne conterrà molte e di diversificato interesse. Chiedete lumi alle mogli, alle amiche, alle cuoche, alle mamme, alle nonne. L’importante, ribadiamo, è avere un ventaglio estremamente variegato di ragguagli, informazioni, consigli, su come preparare un antipasto, oppure un primo, un secondo piatto, un piatto unico o una specialità. Possono essere inviate anche più ricette da una persona, ma ciascuna ricetta va inviata separatamente, ricorrendo all’apposito formulario reperibile sul sito www.graficomp.ch, scrivendo il titolo della ricetta, gli ingredienti, l’esecuzione, il proprio indirizzo completo, l’indirizzo e-mail, il telefono, il fax.
Il tutto è da trasmettere quanto prima alle Edizioni Graficomp SA, casella postale 20, CH- 6963 Pregassona, tel. 0041 (91) 935 00 80, fax 0041 (91) 930 87 09, oppure servendosi del formulario nel sito www.graficomp.ch/lamiaricetta.